venerdì 24 febbraio 2017

Metti un invito a pranzo

L'incntro con l'uomo che diceva di sapere tutto sulla vicenda Moro era per l'una in un ristorante all'EUR. Il ristorante, malgrado l'ora era completamente vuoto. I camerieri elegantisssimi erano sull'attenti in fondo alla sala da dove al mio entrare si staccò il capo sala. vetito tutto di nero. Il colletto ed i polsini erano inamidati. Accennò un inchino e mi chiese se ero solo. Risposi che ero ospite di un amico, Può dirmi il suo nome? Senatore F.Saletta riservata piano superiore. mi disse il cap sala. egli quindi si voltò. chiamò un cameriere che mi accompagnò al piano superiore dove si trovavano le salette riservate. Dopo un po' arrivò il senarore e cominciammo a parlare dell'affare Moro. Il senatore F. ovvero, come lo chiamava il presidente Cossiga, "il povero sen F" aveva racolto una mole impressionante di documenti i quali dimostravano che l'azione di via FANI sra stata effettuata da un commando di guastatori e questo fatto chiamava in causa secondo il sen F i servizi segreti stranieri.Io ribattei che non era detto. il mio reparto di assaltatori era addestrato a sparare sugli obiettivi correndo, cosa che non è da tutti. Centrare l'obiettivo spaeando da fermo e centrare l'obiettivo correndo Perciò lei pensa ai servizi deviati. Si, pensavo esattamente a un gruppo di assaltatori addestrati da Gladio con i soldi della massoneria.Perchè non lo ha finora scritto. Aspettavo di vedere i suoi documenti, risposi Se è come dice lei, osservò il sen F non sapremo mai la verità, Solo uno la conosceva: il presiente emerito Cossiga.Arrivò l'impepata di cozze.Cominciammoa mangiarw e smettemmo si parlare. Il sen F la psnsava come me.Fare una cosa alla volta.

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