mercoledì 22 febbraio 2017

Metti di prendere un taxi a Roma

Ricordo che era il mio giorno libero. Io avevo trascorso la notte da un'amica, la quale non era altro che l'ex moglie del nostro critico cinematografico, La mia intenzione era di andare con Ingrid a mangiare una zuppa di pesce in quel di Fiumicino,cioè il più lontano possibile dalla redazione che era in via Cavour. Prenotai un taxi per mezzogiorno e accesi la tv. Entrò Ingrid. Mi voltai per salutarla, ma proprio in quel momento venne sospeso il programma che stavo guardando e venne data notizia del ritrovamento del cadavere del presidente della Dc Aldo MORO nel bagagliaio di una Renault rossa in v. Caetani a Roma.--. Telefonai al giornale. Mi rispose Stefano, che era il capo della redazione romana. ìo ero il responsabile dei servizi politici e di fatto ero il vicedirerttore del giornake, ma nessuno doveva saperlo. Qualche problema mi disse Stefano poteva essere creato dal partito che intendeva pubblicare una dichiarazione ufficiale come editoriale. Poi c'era il pezzo su Moro. Il coccodrillo, ribattei. Quello è pronto dal giorno del rapimento Chi l'ha scritto? Io risposi, Allora tutto è ok. Goditi il tuo giorho libero. Telefonai a Milano. Mi pasaraono Daniele, il caporedatttore. Daniele mi spiegò come pensavano di impostare l giornalr. Poi, agiunse c'è il tuo pezzo. Non puoi tirarti indietro. Attualmente, in Italia sei il numero uno. Accettai la slinguata e promisi di telefonaegli il pezzo entro le sedici e ritormai da ngrid e sedetti accanto a lei. Ingrid mi chiese: "A cosa stai pernsando?" Penso a una moglie ed a quattro figli, risposi.

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