martedì 20 dicembre 2016

Strage islamista a Berlino

Attentato al mercatino di Natale di Berlino: 12 morti. Una italiana dispersa Ha invaso un marciapiede nei pressi della Chiesa del Ricordo. L'Isis rivendica Germania sotto choc. Un camion si è schiantato contro un affollato mercato di Natale a Berlino. Diversi morti, almeno 12, e circa 48 feriti. Il camion ha invaso un marciapiede nei pressi della Chiesa del Ricordo. La chiesa è nel mezzo del Mercato natalizio situato in pieno centro della parte Ovest della città. Su Twitter la polizia di Berlino parla di "presunto attacco terroristico", spiegando che gli investigatori sono propensi a credere che il tir sia stato "deliberatamente lanciato contro la folla". Una giovane italiana sarebbe dispersa a Berlino, il suo cellulare è stato trovato sul luogo della strage. Un ragazzo l'ha trovato e consegnato alla polizia. Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha detto che non è esclusa una vittima italiana, pur aggiungendo che si attendono conferme dalla polizia tedesca. La madre e il fratello di Fabrizia Di Lorenzo sono partiti per Berlino per essere sottoposti all'esame del Dna. Solo dopo la comparazione del profilo genetico le sue condizioni potranno essere ufficializzate. "Abbiamo capito che era finita stanotte all'una e mezza: siamo stati noi a chiamare la Farnesina", dice affranto il padre di Fabrizia Di Lorenzo, Gaetano, contattato dall'ANSA. "Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi - afferma trattenendo a stento i singhiozzi Gaetano - E' lì con mia moglie in attesa del dna, aspettiamo conferme, ma non mi illudo". La ragazza sarebbe sulmonese: potrebbe trattarsi di Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni che vive e lavora nella capitale tedesca già da diversi anni. Il padre della ragazza è impiegato alle poste di Sulmona e questa notte la famiglia sarebbe stata contattata dalla Farnesina e la madre e il fratello sarebbero partiti immediatamente per Berlino. "So che per noi tutti sarebbe particolarmente difficile da tollerare se si confermasse che a compiere questo atto e' stata una persona che ha chiesto protezione e asilo in Germania": lo ha detto la cancelliera Angela Merkel in una dichiarazione fatta a Berlino e trasmessa da varie tv. Il sospetto terrorista arrestato nega il crimine: il 23enne finora contesta tutto. Le autorità tedesche stanno cercando, attraverso il test del dna, di verificare se il pachistano fermato sia effettivamente coinvolto nell'attentato. Gli accertamenti tecnici, secondo quanto si è appreso, vengono eseguiti sul camion utilizzato per l'attentato. Gli esperti sono alla ricerca di eventuali biologiche tracce riconducibili all'extracomunitario. La Bild online, citando ambienti impegnati nelle indagini, scrive che il presunto attentatoresarebbe un pachistano di 23 anni. La Dpa riporta che, secondo quanto hanno finora ricostruito le autorità, il giovane sarebbe arrivato in Germania nello scorso febbraio attraverso la rotta balcanica. Secondo quanto riferisce la Zdf, il presunto attentatore avrebbe "abbandonato il tir dopo l'azione fuggendo in direzione est". È stato però individuato e inseguito da alcuni testimoni che hanno avvertito la polizia. L'uomo ha attraversato il Tiergarten, grande parco al centro di Berlino, ed è stato poi bloccato dalla polizia all'altezza della Colonna della vittoria, a poco più di un chilometro di distanza dal luogo della strage. Secondo quanto riferisce la Welt sul sito online, "la polizia di Berlino ritiene" che il pachistano arrestato non sia il guidatore del tir" e che questi sia ancora "armato e a piede libero". La Welt scrive di aver appreso la notizia da alti funzionari della sicurezza. Anche la Bild online riporta la stessa notizia ma con un punto interrogativo: "la polizia ha il falso uomo?". La notizia è stata confermata anche dal presidente della polizia di Berlino, Klaus Kandt. I paesi europei rafforzano misure di sicurezza L'Isis avrebbe rivendicato l'attacco. La Pmu, la coalizione delle milizie irachene che combattono il califfato, ha letto la rivendicazione su un canale online dell'Isis. Secondo quanto riferisce Die Welt, unità speciali della polizia hanno fatto irruzione attorno alle 4 di questa mattina in un hangar dell'ex aeroporto di Tempelhof, a Berlino, dove da un anno è stato allestito un grande campo che accoglie i profughi. L'azione sarebbe collegata alle indagini per ricostruire il contesto del presunto attentatore che ieri ha fatto strage nel mercatino di Natale Il camion era partito dall'Italia per fare rientro in Polonia. Lo scrive il Guardian, per il quale il mezzo doveva fermarsi a Berlino per consegnare il carico ed il conducente, cugino del proprietario dell'azienda di trasporti polacca, aveva detto di volersi fermare per la serata. Ci sono forti sospetti, afferma il Guardian online, che il mezzo si stato rubato durante il viaggio. "Il crimine commesso contro i cittadini civili sconvolge per la sua crudeltà e il cinismo": lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio di condoglianze inviato al presidente tedesco Joachim Gauck e alla cancelliera Angela Merkel Merkel, e' un giorno molto duro "Questo e' un giorno molto duro": lo ha detto la cancelliera Angela Merkel in una dichiarazione fatta a Berlino e trasmessa da varie tv. "Dobbiamo desumere che si tratti di un attentato terroristico" ha aggiunto. L'attentato è avvenuto nel mercatino di Natale nella Breitscheidplatz, ai piedi della Gedaechtniskirche, la "Chiesa del ricordo", uno dei simboli di Berlino. La piazza è nei pressi della stazione "Zoologischer Garten". Sono diversi i feriti a terra e di alcuni stand sono distrutti. "Un camion è piombato su un mercatino di Natale a Berlino-Charlottenburg nei pressi del Breitscheidplatz. Si raccomanda ai connazionali di evitare la zona, tenersi informati sui media sugli sviluppi della situazione e seguire le indicazioni delle autorità locali". E' quanto si legge sul sito della Farnesina 'Viaggiare sicuri'. I camion utilizzati per gli attentati di Nizza a luglio e quello di Berlino ANSA

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