lunedì 12 dicembre 2016

Lo strano caso del sig. Renzi e del suo servo Gentiloni

Associated Press Ha sciolto la riserva e alle 20 il giuramento. Ma mentre il premier incaricato è a colloquio con Mattarella scoppia la 'grana' Verdini. Il leader di Ala in una nota sottoscritt anche da Enrico Zanetti afferma che non voterà la fiducia "senza rappresentanza" nella compagine governativa. LA NOTA DI ALA - "Non voteremo la fiducia a un governo che ci pare al momento intenzionato a mantenere uno status quo, che più dignitosamente sarebbe stato comprensibile con un governo Renzi-bis". Così Denis Verdini e Enrico Zanetti in una nota affermando che il governo "deve assicurare il giusto equilibrio tra rappresentanza e governabilità, senza rinunciare, in nome di pasticciate maggioranze, a quest'ultimo principio". "In questi giorni abbiamo rappresentato al Presidente della Repubblica e successivamente al Presidente del Consiglio incaricato la nostra disponibilità e il nostro senso di responsabilità: siamo convinti che il Paese abbia bisogno di un governo nella pienezza delle sue funzioni, sufficientemente forte per far fronte alle immediate emergenze economiche ed internazionali legate al ruolo del nostro Paese, e alla imprescindibile necessità di una legge elettorale che, a nostro avviso, non può che essere il frutto del lavoro del Parlamento della Repubblica e che doveva e deve assicurare il giusto equilibrio tra rappresentanza e governabilità, senza rinunciare, in nome di pasticciate maggioranze, a quest'ultimo principio, affermano Verdini e Zanetti. LA DIRETTA DAL QUIRINAL Il presidente incaricato ha annunciato l'appuntamento al Colle dopo l'ultimo giro di consultazioni chiuso con la delegazione del Pd. 'Ho cercato di conciliare l'esigenza di tempi stretti, così c,lle parole del capo dello Stato, con quella di ascoltare tutti. Rispetto le posizioni di tutti, sia di chi mi appoggia sia di chi non mi sostiene'. Sarebbero stati sciolti gli ultimi dubbi sulla composizione del governo (con Alfano verso gli Esteri), tanto che i tempi si stringono e il giuramento del nuovo esecutivo potrebbe avvenire già stasera. Domani il passaggio di consegne con Renzi, il primo Cdm e la presentazione in Parlamento, a partire dalla Camera. Dalla Direzione dei Dem è arrivato il via libera unanime al nuovo esecutivo. Anche se la minoranza, in un documento, chiede 'discontinuità' rispetto al governo Renzi e annuncia che valuterà le singole misure in base 'alla capacità di ascolto delle esigenze del Paese'. Intanto resta aperto il confronto nel Pd che in mattinata ha riunito la Direzione in via del Nazareno. M5S E LEGA, che non hanno partecipato alle consultazioni, vanno ALL'ATTACCO: Matteo Salvini ha fatto sapere che la Legaresta sull'Aventino e non parteciperà ai voti di fiducia. Mentre Beppe Grillo annuncia che entro il 24 gennaio (data dell'udienza della Consulta sull'Italicum) i cinque stelle scenderanno in piazza. IL TIMING DEL NUOVO GOVERNO Del nuovo governo parla anche il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, che chiede a Gentiloni di 'non occuparsi solo della legge elettorale'. 'Al di là della durata di questo governo, a cui facciamo un in bocca al lupo occorre che si vada avanti nella stagione delle riforme e che non ci sia un rallentamento. Non si può pensare solo alla legge elettorale anche se è importante, bisogna stare attenti ai fondamentali del nostro Paese', dice. Mentre il Financial Time, in un editoriale, lancia un nuovo all'allarme sull'ipotesi, che pure definisce 'molto improbabile', che l'Italia esca dall'eurozona. IL DISCORSO DI GENTILONI DOPO L'INCARICO Il nome di Paolo Gentiloni era già da giorni nella rosa dei papabili per il nuovo governo. (LA BIOGRAFIA). Adesso Uahderrimpazza il toto-nomi per il governo: ipotesi Fassino, Boschi rimarrebbe. Le posizioni politiche in campo - Berlusconi ha bocciato le larghe intese ma è pronto a sostenere il governo che nascerà, fino alla nuova legge elettorale. Il MoVimento 5 Stelle e la Lega hanno già minacciato l'Aventino e manifestazioni di massa. La delegazione Dem ha assicurato il pieno sostegno alle scelte del Capo dello Stato. Intanto Renzi ha scritto su Facebook un lungo post notturno: "Lascio davvero. Proveremo a ripartire per cambiar "Il nostro Paese - ha evidenziato ieri il presidente Mattarella al termine delle consultazioni - ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni.Vi sono di fronte a noi adempimenti, impegni, scadenze che vanno affrontati e rispettati. Si tratta di adempimenti e scadenze interne, europee e internazionali". Ora, se questi sono i fatti rimane solo d dire che mentre nel rapporto si signoria a arevit nella diskerttica hrgrliang DE====5434 vv

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