mercoledì 14 dicembre 2016

Scalata di Vivendi a Mediaset

L’incursione di Vivendi in Mediaset infiamma Piazza Affari scrive il Corsera. L’odore di scalata ha scatenato un’ondata di acquisti sul titolo del Biscione, salito del 31,8% in Borsa, come mai prima, con il 12% del capitale passato di mano. E in serata, ad aggiungere legna sul fuoco, da Parigi è arrivata la notizia che il gruppo presieduto da Vincent Bolloré è salito già al 12,32% di Mediaset. Vivendi è salita al 20% del capitale di Mediaset. Lo afferma il gruppo francese in una nota dopo che martedì aveva annunciato di essere al 12,32% del Biscione. Sulla vicenda faro del governo: "Monitoreremo con attenzione l'evolversi della situazione", afferma il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. E Berlusconi, che oggi ha annullato gli impegni restando a Milano, va all'attacco: "Da Vivendi un'operazione ostile, non ci ridimensioneranno". La procura di Milano,nota l'Ansa, ha aperto un'indagine a carico di ignoti per manipolazione del mercato in seguito all'esposto presentato da Fininvest contro il gruppo francese Vivendi. La denuncia è stata firmata da Niccolò Ghedini e depositata ieri in seguito al comunicato diffuso il giorno prima nel quale la società francese annunciava di detenere oltre il 3% di Mediaset e di essere intenzionata a raggiungere una quota fino al 20% della stessa Mediaset. L'acquisto di azioni Mediaset - si legge in una nota - da parte di Vivendi, non concordato preventivamente con Fininvest, non può essere considerato altro che un'operazione ostile. Quanto a noi, c'è la compattezza più assoluta della mia famiglia su un punto molto preciso: non abbiamo alcuna intenzione di lasciare che qualcuno provi a ridimensionare il nostro ruolo di imprenditori. Per questo abbiamo aumentato la nostra partecipazione e continueremo a farlo nei limiti consentiti dalle leggi. Vivendi ha avuto l'opportunità, con l'accordo strategico firmato nello scorso aprile, di avviare con Mediaset una collaborazione che si preannunciava proficua per entrambi i gruppi. Purtroppo, questo accordo è stato disconosciuto da Vivendi nei modi e con le conseguenze anche giudiziarie che sono note. Non è certo questo il miglior biglietto da visita che Vivendi possa esibire nel riproporsi come azionista industriale della società". Calenda parla di "scalata ostile inappropriata". Il governo italiano, dice, ha "assoluto rispetto per le regole di mercato", tuttavia "non sembra davvero che quello che potrebbe apparire come un tentativo, del tutto inaspettato, di scalata ostile a uno dei più grandi gruppi media italiani, sia il modo più appropriato di procedere per rafforzare la propria presenza in Italia". Il balzo Mediaset si è quasi sgonfiato in chiusura e il titolo chiude in rialzo dell'1% a 3,62 euro. Con 83 milioni di azioni scambiate, è passato di mano oggi il 7% del capitale sociale. "Sarà dura, ma ci difenderemo", dalla "scalata di Vivendi", ha detto il presidente Mediaset Fedele Confalonieri incontrando alcune redazioni del gruppo per gli auguri, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti. "Non sarà facile", ha affermato, segnalando tra l'altro che "le aziende francesi tendono alla cannibalizzazione". Mediaset dovrà abituarsi non solo a guardare alla "concorrenza esterna", ha detto, ma anche alla "concorrenza interna". Sarà necessario guardarsi da quello che "succede nei corridoi". Berlusconi-Bolloré, infuria la guerra C'è attesa sulle possibili nuove contromosse della Fininvest alla scalata di Vivendi a Mediaset, dopo che la holding della famiglia Berlusconi ha annunciato ieri sera di aver arrotondato, tra acquisti e diritti di acquisto per oggi, la propria nel Biscione salendo al 38,266% del capitale, il 39,775% senza considerare le azioni proprie. Silvio Berlusconi, originariamente atteso nel pomeriggio a un evento a Roma, a quanto risulta non potrà intervenire e tutti gli occhi sono ora puntati su Arcore. A Villa San Martino infatti ieri sera si è tenuto, secondo quanti si è appreso, un vertice tra il fondatore del gruppo e la primogenita Marina, presidente Fininvest, con anche Pier Silvio, amministratore delegato Mediaset. Del resto gli incontri, come i contatti costanti con i figli, in questo contesto appaiono normali. Ieri Vivendi ha annunciato di essere salita al 12,32% di Mediaset. Analisti limano giudizio su titolo a 'neutral' - Viene limato il giudizio sul titolo Mediaset dagli analisti finanziari all'indomani del raid di Vivendi che si è portata al 12,32% del capitale. Scende di una tacca il giudizio di Main First Bank, che passa da 'outperform' (prestazione in Borsa superiore all'indice di riferimento) a 'neutral', con un prezzo obiettivo di 3,8 euro per azione, superiore peraltro ai 3,58 euro della chiusura di ieri dopo un rialzo del 31%. Analogo il taglio della raccomandazione di Ubs, che passa da 'buy' (acquistare) a 'neutral'. Vincent Bolloré ha sferrato il suo attacco a Mediaset e più ostile di così non si poteva immaginare (CONTINUA A LEGGERE) Romani, per 'scorrerie' serve sistema forte - "Abbiamo assistito a tante scorrerie da parte di aziende francesi" come sulla vicenda Parmalat. "Questo rischio c'è e bisogna che il sistema italiano sia più forte" per affrontarlo. Lo afferma, ai microfoni di Rainews 24 da Palazzo Madama, il capogruppo di Fi Paolo Romani interpellato sull'incursione di Vivendi in Mediaset. "Ho l'impressione che la holding Fininvest abbia messo in sicurezza almeno parziale" l'azienda, osserva ancora Romani.

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