venerdì 2 dicembre 2016

Renzi for presdenìt

Referendum, Renzi: 'Esito sul filo'. Grillo: 'Paese spaccato'. Lega attacca Il premier: 'In 48 ore in gioco 20 anni '. Salvini: 'Voti all'estero comprati' Matteo Salvini, Matteo Renzi e Beppe Grillo © ANSA FOTO Matteo Salvini, Matteo Renzi e Beppe Grillo © ANSA +CLICCA PER INGRANDIRE Redazione ANSA 03 dicembre 2016 00:01 NEWS Suggerisci FacebookTwitterGoogle+ Altri A-AA+ Stampa Scrivi alla redazione Pubblicità 4w Ex banchiere rivela Come sono diventato milionario con 25000€ di entrate l'anno! Leggi l'articolo >>> Genertel Auto? Con Genertel assicurarsi è semplice Basta un click! 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Infine si rivolge ai sostenitori del NO: 'Sono ridicoli ad instillare dubbi e problemi che non esistono. Questo non è il voto dei brogli è il voto degli italiani'. 'Se vince il No, il premier va al Quirinale', dice Delrio in tv. Grillo chiude la campagna a Torino: 'Paese spaccato, anche una sconfitta ci darà forza'. Berlusconi: 'No per evitare Renzi-padrone d'Italia'. Salvini attacca sui voti all'estero: 'Inventati o comprati'; poi ribadisce: 'Se vince il NO, alle elezioni subito'. Alfano: 'Assicuriamo la correttezza del voto'. Intanto sono arrivate a Castelnuovo di Porto le schede votate nei 1500 seggi all'estero. Vigilano sullo scrutinio magistrati e Comitati. E nuovo scontro, in particolare, sul voto all'estero. Il premier Matteo Renzi, secondo il quale il risultato è sul filo, va all'attacco di Matteo Salvini sulla questione del voto all'estero. "Mi spiace molto - ha detto Renzi a Rtl - è un film che ogni volta si ripropone, il voto all'estero è stato proposto dall'allora ministro del centrodestra Tremaglia e votato a sinistra. Non capisco perché dire che lì si fanno i brogli, perché alimentare tensioni e polemiche? Ieri Salvini era in giro per l'Italia ad alimentare polemiche e in Ue si discuteva sul terremoto in Italia. Se fosse stato all'estero avrebbe onorato meglio il suo lauto stipendio e ruolo". Ma il leader del Carroccio insiste: "Nonostante i voti inventati o comprati in giro per il mondo da Renzi, il voto degli italiani farà vincere il No". "Parlare di brogli intenzionali" nel voto all'estero - ha detto anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a Radio Anch'io - "non solo non ha senso ma è anche offensivo per tutte le istituzioni che svolgono questo compito. Renzi spazza via i retroscena che lo darebbero pronto ad andare all'incasso in caso di vittoria del Sì con la richiesta di elezioni. "Tutti 'sti retroscena fantapolitici non li prendo neanche in considerazione...La risposta è negativa, quando si va alle elezioni lo decide il presidente della Repubblica ed il Parlamento". "Io spero - ha proseguito - che vinciamo noi, in ogni caso bisogna rispettare il voto dei cittadini". Quanto all'aspetto personale di una sconfitta, Renzi risponde: "Quando hai fatto tutto, lotti fino all'ultimo ed i tuoi figli ti dicono 'babbo, veniamo in piazza a Firenze' dici: 'bene, è stata una cavalcata meravigliosa'. È stata una bellissima campagna referendaria, qualcuno ha insultato, offeso, scivoloni ma c'è un sacco di gente che si sta avvicinando alla politica, è bello quando porta fuori delle passioni". "La prima cosa da fare - ha proseguito - sarà chiedere al Parlamento l'ok al veto sul bilancio per dire 'basta fare il salvadanaio se non cambia la linea sull'immigrazione' tanto questi capiscono solo il tema dei soldi". Con la vittoria del sì "l'Italia sarà più stabile" e avrà un ruolo centrale in Ue con opportunità per il nord Italia". "Ci giochiamo in 48 ore il futuro dei prossimi vent'anni", ha detto poi a Palermo Renzi aprendo la manifestazione referendaria 'basta un Sì'. Nuovo affondo, dunque, di Salvini sul voto all'estero: "Io penso che nei consolati e nelle ambasciate ne siano successe di cotte e di crude. Ma conto sul fatto che il voto degli italiani, quello dei romani, dei milanesi, dei torinesi o dei napoletani, sarà un voto per il no che supererà anche gli eventuali Sì inventati e comprati da Renzi in giro per il mondo. Non sono preoccupato". "Il risultato del referendum è totalmente aperto, si gioca sul filo dei voti", ha detto Renzi alla convention per il sì nel capoluogo siciliano. Quindi un botta e risposta con la gente presente nel teatro per l'iniziativa referendaria. "Posso lasciare lunedì mattina..." dice Renzi ma la gente urla "no non no", e il presidente del consiglio aggiunge: "Era un modo di dire, un finale poetico. C'è un unico modo: vinciamo". Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo sul palco di piazza San Carlo, nel centro di Torino, tappa finale del Tour per il No al referendum. "Sia un paese spaccato sia che si vinca sia che si perda - ha detto -. Siamo alla stasi mentale, è una situazione da guardare dal punto di vista neurogastrologico". "Devi reagire qui, devi reagire qui", aggiunge Grillo battendosi il pugno sullo stomaco. "I 5 Stelle sono un movimento da esperimento, siamo alla prima fase. I ragazzi mi imitano, gridano, fanno, perché siamo passione totale. E dobbiamo andare avanti", ha detto Grillo. "Dobbiamo andare avanti con le nostre idee, come il diritto di cittadinanza che potrebbe anche essere universale. Loro sono ancorati a idee vecchie,che purtroppo resistono. Si stanno equipaggiando per un mondo che non sarà più. Per noi è una questione di passione, di cuore. Io ogni volta che salgo sul palco vi sento qui nella pancia nel cuore". "Il fallimento è poesia. Non avrò grandi scompensi lunedì, in caso di sconfitta, perché anche se perdiamo sarà una perdita straordinaria, che ci darà ancora più forza. Cosa farò? Andrò su Marte e farò anche lì il Movimento 5 Stelle...": così Grillo. Se vince il No Renzi andrà al Quirinale per "consegnare la sua disponibilità", ha detto Delrio, intervistato in tv da Bianca Berlinguer. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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