mercoledì 10 febbraio 2016

Dolore e civiltà

Nel saggio Del sentimento tragico della vita, Miguel de Unamuno scrisse che la coscienza di sé dell'uomo ha origine nel dolore. In altre parole, prima di essere un "animale razionale" e un "animale politico", l'uomo è un animale che soffre. Qualcuno potrebbe ribattere che tutti gli animali soffrono e la loro sofferenza è, come quella dell'uomo, sia fisica che psichica. La cagna di una mia amica, ha uno strizzacervelli junghiano. Ora, sia chiaro, io non ho nulla contro cani e gatti. In casa abbiamo sempre avuto dei gatti e li abbiamo sempre trattati da gatti; non avrei mai portato la nostra gatta dallo strizza cervelli. Per me si tratta di soldi gettati al vento. La psicanalisi non funziona neanche per gli uomini. Immaginiamoci per gli animali. Del resto, era stato lo stesso Freud in un dei suoi ultimi lavori a sostenere che è impossibile stabilire se e quando un paziente è guarito. Cosa accade infatti se uno smette di sognare lupi e comincia a sognare gatti? Mi viene in mente Bartali: "E tutto sbagliato,è tutto da rifare".


L'inghippo nasce dal fatto che Freud volle trasformare in scienza una disciplina che non poteva diventare scienza. Occupandosi di inconscio, essa si occupa di una materia che sfugge a qualunque catalogazione scientifica. Qualcuno potrebbe ribattere che tutti gli esseri viventi soffrono. Mia madre era convinta che le piante avessero il senso e parlava alla sue piante.


La differenza fra l'uomo e gli altri animali, non parlo di gerani e di ortensie, sta comunque nel fatto che l'uomo è un "animale simbolico e possiede un linguaggio che è certamente più evoluto di quello di una scimmia. Ciò gli ha consentito di sviluppare la propria mente e di elevarsi al di sopra di tutti gli altri animali e di andare " oltre la natura".


Il fatto che il nostro genoma, come notò Luigi Cavalli Sforza, sia simile a quello di una scimmia non significa un accidente. L'uomo ha sviluppato un Mondo 3 per usare una definizione di Karl Popper che non ha nulla in comune con il Mondo3 di una scimmia antropomorfa. Per Mondo 3 intendiamo il mondo del mito, della poesia, della religione, dell'arte, della musica, della scienza, della filosofia.


Questo fatto ci pone enormi responsabilità. Lo svilupppo enorme del Mondo 3 di Popper, ha svilipppato in modo altrettanto enorme quello che Jonas ha chiamato il "potere causativo" delle nostre azioni. Noi siamo in grado di distrugggere il Creato, prima che lo faccia una grande "deflazione cosmica".

Ero un ragazzino, quando mi posi il problema affsascinante del futuro dell'universo. Il tramite fu il libro, allora fresco di stampa, di George Gamow Uno due tre infinito. Gamow parlava della teoria del Big Bang. Da allora son trascorsi quasi sessant'anni. Le nostrre conoscenze del mondo in cui viviamo son aumentate enormemente. Questo fatto invece di aiutarci a rispondere alle domande di sempre - Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? - ci ha creato delle ulteriori difficoltà che la scienza non è in grado di superare.


Per la scienza è vero ciò che può essere dimostrato falso. Il sapere scientifico è un "sapere senza fondamenti e, per dirla con Garganii. Esso si basa infatti su ipotesi. Le quali devono sostenere i test della sperimentazione. Essa però non aumenta la nostra conoscenza del fenomeno che stiamo studiando. L'invenzione del metodo sperimentale rivoluzionò la nostra conoscenza del mondo. Galileo immginava che il mondo esterno fosse paragonabile ad un grande libro scritto in linguggio matematico. In realtà, come Heisenberg spiegò con grande chiarezza, il ricercatore non si trova in posizione neutrale rispetto a ciò che costituisce l'oggetto del suo studio, ma ciò che egli studia è l'immagine che egli si è creata dell'oggetto del suo studio.


Per dirla in estrema sintesi viviamo in un mondo di rappresentazioni. Il neoliberismo è una di queste rapresentazioni. Il dolore non è rappresentazione ma realtà che unisce e rende simili tutti gli esseri viventi.


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