domenica 12 marzo 2017

LETTERA AL SINDACO DI NAPOLI

Egregio sindaco, premetto che non sono un simpatizzante di Salvini e non condivido le sue idee, Malgrado ciò non mi sarebbe mai passato per la testa di proibirgli d parlare. Come ella sa una manifestazione puo essere proibita soltanto per motivi di ordihe pubblico.Ma non si può fare uso del potere di veto per scopi ideologici. Nel campo della teoria giuridica nessuno si sognerebbe di giustificare un veto politico sulla base di eventuali divergenze ideologiche, Il diritto ad esprimere liberamente le proprie idee prescinde dalla natura delle suddette idee.Il problema riguarda la possibilitù che qualcuno cerchi di mettere in atto certe idee, Ora, allo stato delle conoscenze non ci risulta che sia Salvini il responsabile dello stato penoso di Napoli ma la sua cò classe dirigente, Come ci insegna la saggezza popolare il pesce puzza dalla testa.La Napoli odierna non è la Napoli della Sarao nè la Napoli fi Marotta C'è im Oro di NBapoli un racconto, quelloo del pernacchio. Secondo Marotta un pernacchio fatto bene distrugge una reputazione. Con la sua presa di posizone contro Salvini ella ha formito a Salvini un'arma micidiale. Nel film tratto dal racconto di Marottaa il petnacchiatore era Eduardo. Si ricotda la scena? Um nobile avaro e antipatico esce dsl suo palazzo in una elegane auto d'epoca scoperta. Sigmor cone di, maechese di --- gridano gli astanti. Un attimo silenzio e poi, ecco che irrompe nell'aria sciroccosa del vicolo il rumotre sibilante come uno Stuka in picchiata, del pernacchio di Eduardo. Signor sindaco Napoli non può cambiare perchè una città è quello che i suoi cittadini vogliono che essa sia. pElla però può cambiare attrgiamento prima che qualcuno le spernacchi dietro alla Marotta

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