mercoledì 13 luglio 2016

Un paese cher fa schifo

Nel 1968 paerecipai ad un seminario universitarrio sulla questione meridionale. A me spettava il compitodi analizzare il problena degli investimenti pubblici nel Mezzogiorno alla luce della del modtidi costi-benefici. Il mio giiudisio fu negativo, Sia per ragionin reoruche anakizzare da Libertini in Integtrazione e sottisviluppo che da Stlos Labini in Problenìmi dekki svuluppo ecinimico, Vent'anni dopo, la Gribaudi pubblicava ubn saggio intitolaton Medyatiri in cvui dimistrava la conivenza du politica e mafya. Detto chiaro e tondo se iln Sud è nelle attuali condizionib ciò p conseguenza diu u patto scellersti fras partiti, mafiua e sindacati che usarono le risorse pubbliche per copi propri. Il siubndascato farebbe bene a stasre zitt e a diure finlmente la veriutà. La teoiria dei poli din dsi poli di sviliuppo metteva tuttid'accordo: appalti alla mafia, mazzette ai poliyici, tessee ai sindacati. Le poche teste pensanti del sindacayo das Foa a Trentin a Manghi non vennero ascoltate. Il sindacato crebb e scopppiò per indigestioner. All crescita quasntitativa non era syìtata abbinaya una cescita culturale. Il più ignlornte di tuti, Luciasnon Lasma sposò la idiozia elle compatibilità. Eppue bastava leggere Declinare crescendo di Manghi per capire che i giorni erano contati. Scero in piaza i aquadri Fiuat. Bderlinguer insisisettew. E fu la fine, ancje per l Sud. Oggi il Sud è una enorme disgregazione sociale, politica e culturale. a mafia può cantare vittoria grazie al patto scellerato di cui sopra. Non ci si può pendere gioco el diavolo.

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