venerdì 24 giugno 2016

La guerra di Spagna

Ieri in Spagna oggi in Italia





L'intervento fascista in Spagna fu una delle tante  nefandezze del "bravo italiano". Per gli italiani, "gli italiani sono brava gente". Balle! Gli italiani usarono i  gas nervini contro somali, eritrei etiopici. Per decenni, i comunisti italiani dissero di se stessi che venivano da lontano e che erano destinati ad andare lontano, come i loro ispiratori, i bolscevichi. 

In realtà i bolscevichi crearono un mostro  chiamato "collettivismo burocratico"; inoltre, quel che più conta non v'è in essi alcuna riflessione sull'uomo e sul cittadino.Gli unici che tentarono una riflessione in tal senso furono Bloch, Korsh. Schaff e Rosa la Rossa (Die Rote Rose) la quale ricordò un giorno a Lenin che "la libertà è sempre la libertà di chi la pensa diversamente". Lenn non capì mai osservazione di Rosa Luxemburg, di Rote Rose. 

Per Lenin valeva il motto "O con noi o contro di noi". Gli anarchici erano anti-bolscevichi, detto fatto. Stalin mandò in Spagna Togliatti con il compito di eliminare fisicamente gli anarchici come aveva fatto in Russia con  kulaki. Per Togliatti, il nemico da battere erano li anarchici, non i fascisti.

Per comprendere  la Russia post-rivoluzionaria  occorre leggere il Diario moscovita di Benjamin, I cinque giorni che sconvolsero il mondo di Reed e Reise in Rusland di Roth. Tutto quello che venne scritto sulla guerra di Spagna è merda; poche le eccezion; P. Brué Storia della guerra di Spagna, Enaudo, G. Orwell Omaggio alla 
Catalogna, il saggiatore. E. Hemingway For Whom the Bell Tolls. 


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