mercoledì 29 giugno 2016

Giorgio Napolitano

Giorgio Napolitano di Corrado Bevilacqua Ricordo come se fosse accaduto ieri un tardo pomeriggio del 1977 quando l'ansaro mi portò i lanci di agenzia relativi alla presentazione da parte del responsabile economico del pci Napolitano, del PAMT progetto a Medio Termine. L'ansaro agggiunse che erano un omaggo del direttore. La situazione in redazione era tale per cui il direttore dava a me tutte le gatte da pelare e anche se non esisteva un documento che lo dicesse apertamente ero io, come responsabile dei servizi politici, a dare la linea politica e economica del giornale, fungedo,, in pratica da vicedirettore. Lessi i lanci di agenzia; poi telefonai al direttore e gli chiesi cosa pensava di farne Il direttore rispose chiedemdomi cosa ne pensavo io. Gli risposi che era stimolante come una supposta di glicerina. Il direttore disse che la pensava come me. ma non si poteva dire. Dovevo salvare ccapre e cavoli. Presi la mia rubric con i nomi e i numeri di telefono de mio ersonae servizio di pronto intervento e telefonai auno dei nostri economisti. Rispose la moglie. il marito era in America, Chiamai Pino Ferraris e mi feci promettere un pezzo per il giorno dopo. Nel frattemo, gli ricordai che aspettavo ancora la sua recesione del libro di Braverman. telefonai a Vittorio Foa, ma era a letto con l'influenza. A quel punto, feci a modo mio e scrissi quello che pensavo. Il PAMT del PCI era una aspirina, Curava i sintomi ma non aggrediva le cause della crisi. Mai avrei immmginato che trent'anni dopo Napolitano con un colpo di mano da impechement avrebbe rovesciato il risultato delle elezioni impedendo in questo modo a berlusconi di goverare e nomiando Mario Monti Presidente del consiglio, il quale veniva così a assumere la nuova figura di primo ministro del presidente. Così il migliorsta del PCI mise fine alla democrazia in italia e preparò il terreno per degli avventurieri come Renzi. .

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